Chi Siamo


La nostra Associazione è nata il 21.01.1991, nello studio del Notaio G. Battista Macrì Pellizzeri in Messina, per merito del Preside dell'Istituto "Jaci" Letterio Petrone, che era stato prima allievo, poi docente di Ragioneria e tecnica commerciale, poi preside dell'Istituto, cronologicamente la seconda scuola superiore dopo l'Unità d'Italia in Messina, nel 1863. 
Nel 1862 l'aveva preceduta il glorioso Liceo-Ginnasio "Maurolico".
Scopo di Petrone era quello di continuare, nonostante l'imminente triste evento del pensionamento (che Egli sentiva avvicinarsi con grande sofferenza) a non rompere quella specie di cordone ombelicale che lo legava (e con lui tanti suoi amici e colleghi) alla mitica scuola che sentiva sua dall'adolescenza.
Una scuola veramente unica con i suoi fiori all'occhiello Salvatore Quasimodo, Giorgio La Pira, Salvatore Pugliatti, Antonino Giuffrè. Ma non solo: allievi dello Jaci furono anche Luigi Rizzo, poi ammiraglio e medaglia d'oro della prima guerra mondiale; Antonio Bertuccelli, poi preside del Liceo Scientifico "Seguenza"; Antonio Nadile, professore universitario e ispettore ministeriale; Angelo Falzea, giurista insigne e preside della Facoltà di Giurisprudenza messinese, ecc.
Vi insegnarono Giambattista Calapai, poeta, musicista e provveditore agli studi; Giuseppe Seguenza, grande scienziato messinese di fama europea; Antonio Fulci, penalista illustre, deputato e senatore; Michele Basile, professore di lettere e preside nel 1894; Giovanni Pirrotta, uno dei principali esponenti del Comitato insurrezionale per lo sbarco dei Mille.
Altri professori emeriti furono Pasquale Calapso, poi matematico insigne del nostro Ateneo; Giovanni Bovini (pittore); Francesco Satollo (professore di lettere); Luigi e Ugo Salini (matematici); Luciano Nicastro (esponente del futurismo messinese); Giuseppe Calabrese (ragioneria), Vincenzo Palumbo (lettere).
Per comprendere la variegatura e la poliedricità di alunni e insegnanti, occorre tener presente che lo Jaci - quando nacque - non era caratterizzato dall'attuale indirizzo commerciale, ma era il "Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di costruzioni navali aggregata". Si può dire che la nostra Scuola era aperta a tutti coloro che avessero il "pallino" della matematica, della fisica ecc. Infatti, esso fu definito in un secondo tempo "Istituto fisico matematico"; dizione che con la riforma Gentile fu abolita (nel 1923 nacquero i Licei Scientifici) per trasformarsi in "Istituto tecnico commerciale e per geometri".
Solo nel dopoguerra i geometri divennero autonomi, almeno nei capoluoghi di provincia.
Ma torniamo a Petrone. Il 21 gennaio 1991 un nugolo di docenti si reca nello studio del notaio G. B. Macrì Pellizzeri e firma l'atto costitutivo dell'Associazione "Amici dello Jaci" con lo statuto che qui pubblichiamo a parte. Può far parte del club chiunque abbia avuto rapporti di lavoro con lo "Jaci" (docenti, non docenti, personale ausiliario) o siano stati allievi. Sono previsti anche i soci onorari, persone fisiche o giuridiche che meritano particolare riconoscenza dell'Associazione.
Associazione culturale quindi, perché i soci sono soprattutto professori, professionisti, artisti.
E le attività previste sono ovviamente quelle congeniali alle persone colte: escursioni e viaggi d'istruzione, corsi di storia dell'arte, delle lingue, premi ai diplomati dello Jaci, ecc. E, indispensabile strumento di informazione, si aggiunge anche la rivista trimestrale "Notiziario degli Amici dello Jaci", ora anche in edizione on line.

Guido De Domenico